Tra i grandi quilt che realizziamo in negozio ci sono quelli proposti come “blocco del mese” : si tratta di cicli di lezioni dedicate ad una tecnica specifica in modo da impararla al meglio utilizzando ogni volta schemi diversi a difficoltà crescente. Puoi partecipare ad una o più lezioni, oppure a tutte, scegli tu.
Di seguito troverai le foto dei prototipi, ma nei corsi ogni partecipante sceglie abbinamenti cromatici diversi, il risultato è che sono tutti CAPI UNICI.
Ortensia è un po’ più ragazzina, più femminile di Sunbonnet Sue, ha lunghe gambe ed un timido accenno di seno. L’ho immaginata nel suo giardino pieno di fiori, a volte accompagnata dal suo amico Filippo, e sempre attorniata da piante, fiori e da tutti i piccoli animali che vivono nel suo giardino.Nel primo blocco Ortensia è circondata da pigolanti pulcini appena nati, mentre mamma chioccia li osserva tranquilla, becchettando sotto l’ulivo. Poi la vediamo immersa nella lettura all’ombra della betulla in una soleggiata giornata estiva. Nel terzo blocco Ortensia e Filippo stanno per scambiarsi il primo bacio, sotto lo sguardo dei loro cocker dalle lunghe orecchie, mentre un pettirosso canta appollaiato sul cesto delle mele appena colte. Nel blocco successivo Ortensia si rilassa seduta sul prato, che la primavera ha animato di piccoli insetti e farfalle colorate. Il suo gatto dorme placido accoccolato ai suoi piedi. Alla fine del sentiero due casette all’ombra di un jacaranda dai fiori azzurri. Sull’altra collina due cipressi. Nella quinta scena Ortensia munita di paletta ed annaffiatoio se ne va seguita dal suo amico bassotto. Ha appena sistemato il campo di cocomeri ai piedi della magnolia. Ed infine Ortensia guarda pensosa le tranquille acque dello stagno sotto al salice, Le anatre non hanno paura di lei. In mano stringe una peonia.
in ogni blocco troviamo la piccola Sunbonnet Sue (figura tradizionale del cowntry americano) in una situazione differente a seconda della stagione e delle festività:
a gennaio fa un uomo di neve, a febbraio è con Bill per S.Valentino, in marzo fa volare l’aquilone in una giornata di vento primaverile, poi festeggia la Pasqua in aprile, a maggio tutto il prato è fiorito, in giugno si ripongono le coperte pesanti, tutti al mare in luglio, le stelle cadenti nella notte di S.Lorenzo ad agosto, si ricomincia la scuola in settembre, poi ad ottobre si maschera da streghetta per Hallowen, in novembre le giornate uggiose di pioggia, e finalmente, il Natale
Le immagini sono tutte tratte da fotografie scattate da Danilo, ed io lo considero il “suo” quilt. L’ho chiamato “antipodes” ed è diviso in due parti che rappresentano il grande nord ed il grande sud, insomma, gli antipodi del mondo. Le figure in appliqué sono state arricchite da dettagli cuciti a macchina, per dare maggior profondità all’immagine. I blocchi non hanno cornici e sono uniti in un apparente disordine con strisce di raccordo di diversa dimensione. In realtà si susseguono un blocco grande affiancato da un blocco in patchwork classico, e due blocchi piccoli con in mezzo i fiocchi di neve.
L’orso nel bosco
Il paper piecing è una tecnica del patchwork che ci consente di ottenere un risultato di grande precisione su quei disegni particolarmente complessi, in cui ottenere punte perfette è davvero complicato.
Questo quilt è composto da 12 blocchi centrali, realizzati con la tecnica del paper piecing ed uniti uno all’altro, appunto a formare un bosco di alberi tutti diversi. La cornice è formata da foglie cucite utilizzando tutti gli avanzi dei diversi verdi e cucite allo sfondo con la tecnica delle cuciture a linee curve.
Non poteva mancare un corso di patchwork classico, in cui impariamo a calcolare le misure dei quadrati, che compongono i blocchi ed utilizzare rotelle e piano da taglio. La prima volta abbiamo presentato un lungo ciclo di lezioni, che hanno mostrato tutte le tecniche del patchwork,ora invece preferisco dividere il corso in più parti: nel corso base prepariamo un plaid fatto da 6 blocchi base, già sufficienti per una coperta da lettino (ma vengono forniti sempre altri disegni in modo da poter ingrandire il quilt, basandosi sulle tecniche imparate al corso). Nel secondo corso si vedono i blocchi che, uniti a gruppi di almeno 4, formano disegni più elaborati, i blocchi a linee curve e bordi complessi per ingrandire i tuoi quilt.
È più semplice di quanto non sembri, cucire con la tecnica del bargello. Il disegno che viene formato è una fiamma, o un’onda, simmetrica oppure no, dipende solo dai vostri gusti. Abbiamo presentato questa tecnica per grandi quilt, o per piccoli progetti, come strisce centrotavola o borse. Le basi sono le stesse, lo sviluppo cambia e viene preparato un progetto personalizzato. Adattissime a questa tecnica sono le strisce pre-tagliate bali pops, composte da stoffe di colori abbinati: evitano il lungo e forse um po’ noioso compito di tagliare tante strisce uguali ed in negozio ne trovate sempre una grande scelta.